Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva Estetica

Genitali Maschili

La chirurgia plastica dei genitali maschili

La chirurgia plastica dei genitali maschili è purtroppo sottovalutata e deve essere in ogni caso effettuata lasciando cicatrici impercettibili ed invisibili perché in questa sede una cicatrice, anche modesta, può essere causa di disturbi anche molto gravi dal punto di vista funzionale. L’ anatomia di queste regione è molto complessa e deve essere conosciuta e rispettata accuratamente.
Già nel 1980 avevo pubblicato sul Plastic Reconstructive Surgery un metodo innovativo ed originale per la correzione dell’ipospadia. Tale articolo fu scelto e premiato sul Years Book of Plastic Reconstructive Surgery, rivista che raccoglie i migliori articoli dell’anno. Nel 2008 ho pubblicato uno studio sull’anatomia della circolazione linfatica del pene perché mi sono reso conto che l’enorme difficoltà nell’individuare le strutture vascolari e linfatiche era la causa del fallimento di molti interventi nelle mani di chirurghi non esperti.

Fimosi

Si parla di fimosi quando il prepuzio presenta un restringimento eccessivo che rende difficile la scopertura del glande e che in erezione può, in casi estremi, arrivare a formare un anello molto consistente che porta alla formazione di parafimosi. La parafimosi è una ostruzione delle vene del pene che se si verifica richiede un intervento d’urgenza per tagliare e rilasciare l’anello della fimosi, causa della restrizione.

In casi anche lievi, l’anello della fimosi è comunque causa di fastidi durante i rapporti sessuali con ulcerazioni fastidiosissime; per cui è importante intervenire subito.

La correzione della fimosi viene effettuata frequentemente mediante la tecnica della Circoncisione. Questa operazione consiste nell’asportare tutto il prepuzio in eccesso interessato dal restringimento, però questo intervento effettuato in maniera analoga da migliaia di anni (questa tecnica veniva già effettuata nell’antico Egitto) è da considerarsi una vera e propria mutilazione dei genitali maschili perché asporta oltre all’anello, tessuti che hanno una sensibilità estrema con conseguente formazione di una nuova cicatrice circolare che può essere fastidiosa, ma soprattutto sarà causa di una notevole riduzione di sensibilità del prepuzio residuo.

 

Anestesia Durata dell’intervento Degenza Recupero postoperatorio
Locale 1 h Day Hospital 1 settimana

 

Preparazione all’intervento
Deve essere individuato il punto in cui un anello stringe eccessivamente perché è quello che deve essere corretto, la quantità di prepuzio asportato è sempre minima. Mentre la ridistribuzione accurata dello stesso deve permettere di avere cicatrici quasi invisibili e con normale sensibilità.

L’intervento
Viene effettuata l’anestesia locale direttamente sul nervo penieno (non è una procedura dolorosa). Una perfetta conoscenza dell’anatomia permette di evitare di danneggiare sia i filuzzi nervosi responsabili della sensibilità sia i vasi, in particolare, il linfatico dorsale che se interrotto può essere causa di edema a volte di difficile risoluzione.

Trattamento post-operatorio
I punti possono essere riassorbibili e quindi cadranno da soli. Per le normali funzioni il recupero è immediato. Per il ritorno all’attività sessuale si consiglia di aspettare 30 giorni, mentre per lo sport 15 giorni sono sufficienti.

Complicanze
L’ematoma, causato quasi esclusivamente da erezione precoce incontrollata.

Domande frequenti – FAQS
A che età può essere fatto l’intervento?
A tutte le età, in caso che la fimosi sia serrata anche nel bambino piccolo.
La cicatrice da dolore?
E importante che la cicatrice sia molto accurata e ben realizzata perché non deve dare dolore.

 

L’ipospadia

Si tratta di un malformazione congenita abbastanza rara caratterizzata dallo sbocco dell’uretra non in cima al glande ma in posizione prossimale. L’ipospasia è tanto piu grave quanto più lo sbocco dell’uretra è lontano dalla sede naturale.

Possiamo parlare di ipospasia mediopeniena, quando lo sbocco è a metà del pene, prossimale quando lo sbocco è sito alla base del pene, scrotale od addirittura perineale quando lo sbocco è ancora più prossimale.

Quasi sempre all’ipospasia si accompagna anche un “recurvatum”, ossia, un incurvamento del pene verso il basso che è anche causa di impossibilità nell’avere rapporti sessuali normali.

Questa malformazione deve essere trattata mediante un intervento chirurgico complessivo che risolva tutti i problemi in un solo tempo. Il metodo migliore per quanto riguarda le ipospasie distali, è quello da me inventato ed eseguito, pubblicato all’interno della rivista scientifica “Plastic and Reconstructive surgery book of medical publishers”. Per quanto riguarda le ipospasie prossimali, l’intervento che ad oggi da ancora i risultati migliori è quello descritto da Standoli.

 

Anestesia Durata dell’intervento Degenza Recupero postoperatorio
Generale 2-4 h 3-4 giorni 3-4 settimane

 

Preparazione all’intervento
Deve essere stabilito il grado di incurvamento mediante erezione simulata in modo da scegliere la procedura più indicata.

L’intervento
La correzione dell’uretra mancante può essere effettuata nei casi meno gravi con lembi locali di prepuzio mentre nei casi più gravi mediante una ricostruzione microchirurgica utilizzando i tessuti del prepuzio.

Trattamento post-operatorio
Il recupero avviene in 3 settimane circa. Il tempo di recuperò è però soggettivo in base all’età del paziente e al grado della malformazione.

Complicanze
Edema, fistole, ematoma.

Domande frequenti – FAQS
Dopo quanto posso avere rapporti sessuali?
È molto variabile, dipende dal tipo di intervento, in genere 2-4 settimane.

 

Incurvamento del Pene senza ipospadia

Si parla di recurvatum quando il pene ha una deviazione laterale o ventrale quando è in erezione, questa situazione può essere causa di disfunzioni sessuali importanti.
Una modesta deviazione che non crea problemi alla funzione può non essere corretta. Una deviazione notevole può essere corretta sia accorciando la lunghezza del pene, cosa semplicistica, ma meglio allungando la parte corta. Occorre in genere un innesto che può essere prelevato sia dal paziente che da prodotti di banca.

Anestesia Durata dell’intervento Degenza Recupero postoperatorio
Locale/Generale 20-40 minuti Day Hospital 3 settimane

Preparazione all’intervento
Il grado di incurvamento va giudicato mediante erezione simulata in modo da scegliere la procedura più indicata.

L’intervento
Il raddrizzamento tramite l’accorciamento del lato più lungo, anche se più semplice, in genere non è richiesto. Per allungare il corpo cavernoso si può utilizzare un innesto di derma prelevato dal paziente stesso.

Trattamento post-operatorio
Si sconsiglia l’attività sessuale fino a completa guarigione.

Complicanze
Recidiva molto rara e sanguinamenti

Domande frequenti – FAQS
Avrò disturbi sulla funzionalità?
No!

 

L’allungamento del pene

Un pene troppo piccolo può essere motivo di grande imbarazzo per cui un miglioramento è fondamentale, sia attraverso l’escissione del legamento sospensore sia attraverso un aumento di volume del pene tramite impianto di adipociti.

Anestesia Durata dell’intervento Degenza Recupero postoperatorio
Generale 60 minuti 1 giorno 1 settimana

L’intervento
L’intervento consiste nel taglio del legamento sospensore del pene e della liberazione dell’ inserimento al pube.

Trattamento post-operatorio
3 settimane circa.

Complicanze
ematoma

FAQ

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